Cartella Clinica Parmenide

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Decreto appropriatezza - indicazioni urgenti

Pubblicato: 29/01/2016 - Categoria: Generale


La FIMMG, a firma del suo Segretario Generale Nazionale Giacomo Milillo, denuncia il mancato impegno di coinvolgere la Classe Medica nella definizione del decreto ministeriale che limita fortemente la prescrivibilità diagnostica e pone i MMG nell'incertezza interpretativa lasciandoli soli nei propri ambulatori a giustificare una normativa non condivisa, ma cosa ancor più grave non compresa.

Pertanto, nell'attesa di una linea guida interpretativa ed applicativa, è stato richiesto al Ministero un periodo di rinvio dell'applicazione di 30 giorni.
Nel frattempo, prudenzialmente la FIMMG suggerisce di consegnare al cittadino/paziente il modulo allegato alla presente notizia (e presente anche nella sezione documentazione della Cartella Parmenide) con il quale richiedere alle ASL una verifica preventiva di erogabilità della prestazione e comunque a non trascrivere prime proposte provenienti da settori del SSN abilitati alla prescrizione diretta.

Inoltre nella sezione documentazione della cartella Parmenide, troverete un messaggio di avviso da esporre nei propri studi che in qualche modo tenda a chiarire la posizione assunta dal medico nei confronti del decreto appropriatezza e soprattutto ha l'onere di informare su quanto le normative siano condizione forte nella prescrizione da parte del medico.

(prima parte estratta dal sito medicidiercolano.it)

Posizione della FIMMG

La Fimmg conferma la sua netta opposizione ad un sistema di sanzionamento e ad un decreto ministeriale limitante l’erogabilità di alcune prestazioni del SSN sulla base di una appropriatezza di “Stato”.

Al di là della improponibilità e contraddittorietà logica dello strumento utilizzato rispetto al fine dichiarato, oggi che il D.M. è “perfezionato” e vigente, nonostante tutte le motivate obbiezioni del mondo medico, ha l’unico pregio della coerenza! Infatti è confuso nel definire il sistema di attribuzione delle responsabilità ed equivoco in alcune limitazioni di erogabilità esattamente come nella sua prima stesura in bozza.

Al di là delle parole ad effetto profuse in questi mesi da un Ministro della Salute che non ha rispettato l’impegno pubblicamente assunto di mitigare la norma, se il D.M. è la ricetta per aiutare la sostenibilità del SSN la scelta è caduta sulla negazione dei diritti dei cittadini. Si sta determinando una incertezza che compromette l’attività professionale dei medici e la fiducia dei pazienti nelle loro scelte, inevitabili saranno le contestazioni da parte dei cittadini ai medici prescrittori, lasciati soli nel proprio studio a dover giustificare scelte che non condividono e che non capiscono. Tutto questo avrà come risultati solo numerosi disagi e l’aumento della spesa privata.

Non è difficile prevedere, e forse qualcuno ci conta, che i medici, se le norme non verranno modificate, saranno costretti ad assumere d’ora in poi un atteggiamento “difensivo” nei confronti di possibili successive decisioni arbitrarie e sanzionatorie da parte di funzionari aziendali che non si sono mai confrontati con il bisogno di assistenza del singolo individuo, mentre conoscono bene la, per loro tutelante, ottusità applicativa della legge.

Inevitabile sarà poi l'ulteriore aumento del carico burocratico (per ogni singolo esame ematico previsto dal decreto bisognerà indicare in ricetta le condizioni di erogabilità!!) a scapito del tempo dedicato alle visite.

Fimmg nei prossimi giorni si adopererà per dare ai propri iscritti le indicazioni più opportune per evitare i possibili sanzionamenti e continuerà a battersi, nell’ambito della mobilitazione di tutta la categoria medica, per la riformulazione dei decreti e perché il futuro e la sostenibilità del SSN siano garantiti dal Governo e dalla Conferenza delle Regioni con interventi strutturali e coerenti con l’interesse di salute dei cittadini e non, come fatto fino ad ora, con atti di depotenziamento del ruolo del medico e di definanziamento creativo.


NOTE PRATICHE DI COMPORTAMENTO:

Nella sezione - documentazione - della cartella Parmenide troverete:

- il file Decreto Appropriatezza-avviso ai cittadini.pdf
da esporre nelle bacheche dei vostri studi al fine di informare i pazienti sulle linee prescrittive che andranno in vigore a breve (salvo slittamenti o proroghe)

- il file Decreto Appropriatezza_coinvolgimento.pdf
da stampare e compilare in caso di prescrizione di uno o più di questi esami soggetti a limitazione, in modo da sottoporre a valutazione la prescrizione in atto sulla specifica casistica.

- il file decreto_appropriatezza_203p.pdf
da tenere in questa fase come riferimento perchè indicare le 203 prestazioni soggette a limitazione e le linee guida da seguire, che saranno integrate in cartella Parmenide.

Si avvisano in ogni caso tutti gli utenti che il nostro staff è al lavoro per rispettare le norme per cui a breve troverete dei sistemi in cartella che vi avviseranno delle limitazioni, cercando di fornire il miglior supporto alla normativa, per altro di difficile intepretazione.

In ultima analisi dalla pubblicazione del 20 di gennaio 2016 sull GU del decreto i tempi di legge e di applicabilità sono di 15 giorni dalla pubblicazione sulla GU al netto di eventuali proroghe richieste.